Samsung Gear Volley Cup: Foppa sola in vetta
grazie al 3-1 su Novara. L'Imoco passa a Monza, è seconda insieme a Busto che piega Montichiari. Pomì in rimonta a Bolzano.
Egonu da record nel 2-3 con Firenze: 46 punti!
È della Foppapedretti Bergamo la prima fuga della Samsung Gear Volley Cup di Serie A1 Femminile. Grazie al successo interno per 3-1 sull'Igor Gorgonzola Novara, che le era appaiata in classifica, la formazione di Stefano Lavarini spicca il volo verso quota 9 in classifica, a +3 sulle immediate inseguitrici. In seconda posizione, oltre alle azzurre di Fenoglio, ci sono l'Imoco Volley Conegliano, che ottiene la seconda vittoria consecutiva in trasferta - 0-3 al Saugella Team Monza -, l'Unet Yamamay Busto Arsizio, che piega la Metalleghe Montichiari, e la Liu Jo Nordmeccanica Modena, sconfitta a Scandicci nell'anticipo. Potrà superare il quartetto e conquistare la piazza d'onore la Pomì Casalmaggiore, che risale dallo 0-2 a Bolzano e batte il Sudtirol al tie-break, portandosi a 4 punti in attesa del recupero della 2^ giornata, in programma mercoledì 2 novembre al PalaRadi contro Monza. Primo successo nel torneo per Il Bisonte Firenze, che finisce di nuovo al quinto ma al contrario di quanto successo sette giorni fa al Mandela Forum con le pantere esce vincitrice dal duello infinito con il Club Italia Crai (che intasca il secondo punticino in classifica).
Il match del PalaYamamay è storico per la prestazione individuale di Paola Egonu, opposto del Club Italia Crai e della Nazionale. Il fenomenale martello non ancora 18enne mette a segno 46 punti nel 2-3 delle azzurrine contro Il Bisonte Firenze e stabilisce un nuovo record per punti segnati in una singola partita in Serie A1. Il precedente primato apparteneva a Liubov Sokolova, autrice di 42 punti nel match del 2009 tra Castellana Grotte e Jesi. Lo stesso bottino di punti (46) fu invece realizzato nel Campionato di A2 1999-2000 da Mariana Conde nella partita tra Cecina e Forlì.
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Nella sezione dedicata del sito di Lega e sulla pagina ufficiale Flickr le foto del 'Volley Day' del PalaYamamay, con i match Club Italia-Il Bisonte Firenze e Unet Yamamay Busto Arsizio-Metalleghe Montichiari, a cura di Filippo Rubin. Tutte le immagini sono utilizzabili, previa citazione del credito Rubin x LVF.
CLUB ITALIA CRAI - IL BISONTE FIRENZE 2-3 (21-25, 26-24, 23-25, 25-20, 18-20)
Due ore e mezza di battaglia sportiva, il primo successo mancato per un soffio, uno strepitoso record personale: il primo 'PalaYamamay Volley Day' va oltre tutte le attese, regalando emozioni a non finire ai tanti spettatori accorsi a Busto Arsizio. Il Club Italia CRAI si arrende solo al tie break a Il Bisonte Firenze nella terza giornata di Samsung Gear Volley Cup, dopo aver rimontato per due volte lo svantaggio ed essere stata avanti fino al 13-10 nel set decisivo. Ma a guadagnarsi la copertina di giornata è Paola Egonu, che con 46 punti personali batte il record di tutti i tempi in Serie A1. Da parte fiorentina un'immensa Indre Sorokaite (31 punti con il 47% in attacco).
La partita inizia male per la squadra della Federazione, che cede il primo set commettendo ben 12 errori; nel secondo però le azzurre salgono di tono in ricezione e in attacco, annullano un set point sul 23-24 e vincono ai vantaggi. Il terzo set è ancora lottatissimo, ma stavolta è Firenze ad aggiudicarselo al primo tentativo, mentre nel quarto sono le azzurre a dominare. Si va allora al tie break e qui, dal citato punteggio di 13-10, il Bisonte recupera grazie a una strepitosa Sorokaite; dopo ben 5 chance fallite, le toscane chiudono l'incontro proprio con due punti dell'opposto.
La cronaca. Il Club Italia CRAI si presenta in formazione tipo con Orro in regia, Egonu opposto, Botezat e Mancini al centro, Melli e Perinelli schiacciatrici e De Bortoli libero; il Bisonte recupera Calloni, schierata in diagonale con Melandri. Proprio Calloni mette a segno il primo vero break della partita, portando le toscane sul 4-7; il Club Italia si riavvicina subito (6-7) e colma il gap sul 10-10 con una “bomba” di Egonu. La numero 18 è sempre protagonista: firma il sorpasso con l'ace del 14-13, manda out l'attacco del 14-16, ma poi pareggia nuovamente i conti sul 17-17. Dal 18-18 però Firenze va in fuga con un break di 0-5, aiutata da tre errori azzurri; Lucchi si gioca i due time out, ma dopo due set point annullati è Enright a chiudere 21-25.
La reazione del Club Italia nel secondo set è guidata dalla solita Egonu, due volte a segno per il 4-1, ma il Bisonte ristabilisce subito la parità sul 4-4. Nuovo break azzurro con il muro di Botezat per il 7-5, poi dall'8-6 Firenze ribalta la situazione con la fuga dell'8-11, sempre aiutata dagli errori delle padrone di casa (ben 4). Perinelli non molla e firma il 12-12, dando il via a un lungo punto a punto (15-14) spezzato dall'ace del 19-17 di Orro. Sorokaite pareggia ancora sul 20-20 e si va alla volata finale: Calloni vince un contrasto a rete procurandosi il set point (23-24) che Egonu annulla. Ai vantaggi Botezat mura Bayramova per il 25-24 e Melli trasforma subito per il 26-24.
Nel terzo set il turno di battuta di Sorokaite porta subito il Bisonte sul 4-7; Bayramova sigla il punto del 5-10 e Lucchi, dopo aver inserito Lubian per Mancini, prova a fermare il gioco. Uno spettacolare botta e risposta tra Egonu e Sorokaite porta il punteggio sul 10-14, poi due errori ospiti riavvicinano il Club Italia (14-16), che lima ulteriormente lo svantaggio con Egonu (17-18). La rimonta si completa con due attacchi vincenti dell'opposto azzurro per il 21-21 e ancora una volta l'arrivo è allo sprint: sul 23-23 decidono Calloni e la neoentrata Brussa, che riporta Firenze in vantaggio.
Torna in campo Mancini per il quarto set, mentre Bracci conferma Brussa al posto di Bayramova. ll primo break lo sigla proprio la centrale del Club Italia (4-2), che allunga poi fino al 7-4; una “doppietta” di Perinelli fa volare le azzurre sul 10-6 e costringe il coach fiorentino al time out. Le azzurre però dilagano (13-7) e Melli piazza anche l'attacco del 17-9. Entrano Pietrelli e Bayramova, ma il set è ormai segnato: Egonu mette a terra il 20-12, Mancini si procura 6 set point e Orro chiude al terzo tentativo per il 25-20.
Il tie break si apre con i punti di Mancini e Melli che trascinano il Club Italia sul 4-2, poi è Egonu a scatenarsi per il 6-3 che convince Bracci al time out. Firenze non molla e, dopo il cambio di campo sull'8-6, va al sorpasso con tre muri consecutivi di Brussa e Melandri: 8-9. L'ace di Arciprete ribalta ancora la situazione (11-9) ed Egonu sigla il punto del più 3, prima di stabilire il record assoluto di punti con l'attacco del 13-10. Sorokaite però non ci sta e con tre punti consecutivi sigla la parità: 13-13. Melandri con un ace si procura il primo match point, annullato dalla solita Egonu; ai vantaggi altre quattro chance non sfruttate da Firenze, prima del definitivo 18-20 di Sorokaite.
Paola Egonu (Club Italia): "Sono molto felice di quello che sto facendo in questo campionato, devo ringraziare la squadra che crea il clima giusto e mi sostiene in tutto quello che faccio. Sono però anche arrabbiata perché oggi avremmo potuto portare a casa i due punti. Dobbiamo imparare a gestire meglio i punti decisivi dei set".
Laura Melandri (Il Bisonte Firenze): "Siamo state brave a restare concentrate, non dare nulla per perso e crederci fino in fondo. Credo che sia stata una bella partita e che il pubblico si sia divertito molto, ci sono stati alti e bassi ma complessivamente la qualità è stata alta. Noi abbiamo avuto quel pizzico di esperienza in più che ci ha premiato, anche perché venivamo proprio da un altro tie break perso ai vantaggi".
SAUGELLA TEAM MONZA - IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (24-26, 16-25, 16-25)
Un'infinita generosità e tanto cuore, soprattutto nel primo set, non sono bastati al Saugella Team Monza per fermare le campionesse d'Italia in carica dell'Imoco Volley Conegliano. Nella terza giornata della Samsung Gear Volley Cup sono quindi le pantere di Davide Mazzanti a sorridere, tra le mura del Palazzetto dello Sport di Monza, grazie ad un secco 3-0 che vale la prima vittoria da tre punti della stagione. Per le ragazze di Delmati, brave ad impattare con determinazione sulla gara grazie ai muri di Aelbrecht e alle accelerazione di Segura (miglior realizzatrice monzese) ed Eckerman nel primo set, rimane un pizzico di rammarico per non essere riuscite a chiudere un primo parziale giocato con assoluta consapevolezza dei propri mezzi e risolto solo alla fine dalle ospiti grazie all'ace di Malinov, 26-24. Conegliano è un osso davvero duro e le brianzole lo provano sulla propria pelle a partire dal secondo set: partenza bruciante di Ortolani e compagne che, con due fughe decise (11-5) e (24-13) guidate da Bricio (MVP della gara), Danesi e qualche disattenzione delle padrone di casa, mettono l'ipoteca sul parziale e lo chiudono 25-16. Nel terzo Dall'Igna e compagne tentano di rimanere incollate alle ospiti fino al 13-11, poi l'Imoco scappa nuovamente con un filotto di otto punti, 20-11. Delmati prova a cambiare le sue carte: Devetag per Aelbrecht, Balboni per Dall'Igna ma, nonostante un filotto di quattro punti del Saugella Team (21-15), il divario è troppo e un attacco vincente di Ortolani e una palla out di Nicoletti chiudono set, 25-16, e partita 3-0.
La cronaca. Prime battute all'insegna dell'equilibrio, con le ospiti che si affidano alle giocate di Bricio (ace e pipe) e le monzesi che rispondono con Eckerman e Dall'Igna (3-3). Le pantere provano a sprintare con due break di due punti (6-4), ma le monzesi sono determinate: Segura e due giocate di Aelbrecht valgono il primo vantaggio monzese del parziale, 7-6. Il sestetto di Mazzanti aggancia il pari (errore Smirnova al servizio), 8-8, ma due punti di fila del Saugella Team (Aelbrecht muro su Bricio e Eckerman), valgono il nuovo break per le padrone di casa, 10-8, e Mazzanti chiama time-out. Al ritorno in campo il sestetto di casa continua a fare le prove di allungo con Aelbrecht e Eckerman, 12-9, l'Imoco si riavvicina con pazienza grazie alle giocate di Costagrande e De Kruijf, 13-12 e Delmati chiama time-out. Si torna in campo: Conegliano aggancia la parità (14-14), le monzesi piazzano con decisione un altro break di due punti (Segura mura Ortolani e Danesi commette invasione), 17-15, le venete tornano in parità, 17-17, ma è ancora il Saugella Team a sprintare con decisione con due punti di fila (errore di Danesi ed ace di Segura), 19-17 e Mazzanti è costretto a chiamare nuovamente a raccolta le sue. Le giocate di Ortolani e qualche sbavatura monzese consente alle ospiti di agganciare e sorpassare, 22-20, ma la generosità delle ragazze di Delmati viene premiata (Smirnova e attacco out Ortolani) ed il set torna in parità (23-23). Monza annulla un set point, poi però Bricio va a segno e Malinov piazza l'ace che vale il primo gioco per Conegliano, 26-24.
Nel secondo gioco le campionesse d'Italia in carica partono forte, appoggiandosi alle giocate di Ortolani e De Krujif (4-1), con le monzesi apparentemente meno incisive in attacco del primo parziale. Eckerman e Smirnova spingono il Saugella Team a non perdere contatto con le ospiti (8-5), ma Ortolani e compagne sono determinate e molto precise, sia in attacco che in difesa (Danesi, 11-5). Sono due punti di fila monzesi, però, con Segura e Aelbrecht, a far capire che la Saugella c'è (11-8) e Mazzanti chiama time-out. Al ritorno in campo Danesi va a segno con due primi tempi, intervallati da una giocata di Segura (14-9), che infondo entusiasmo alle venete, capaci di allungare 16-9. Delmati inserisce Devetag al posto di Aelbrecht e la centrale monzese va subito a segno, 16-10, ma l'Imoco continua a martellare con precisione, allungando 18-10. Nicoletti prende il posto di Smirnova e Bezarevic di Eckerman: le monzesi piazzano un filotto di tre punti, 18-13 e Mazzanti chiama time-out. Il vantaggio accumulato dalle ospiti, però, ed un successivo filotto di cinque punti (24-13), nonostante un tentativo di rientro monzese con tre punti consecutivi (24-16), agevolano la tranquilla chiusura del secondo parziale, 25-16.
Inizio di terzo set sulla falsariga del primo, con le due squadre a rincorrersi punto a punto grazie ad azioni lunghe e combattute, 5-5. Dopo un tentativo di sprint monzese con Nicoletti e Devetag, 7-5, le pantere rientrano forte nel parziale, grazie all'ottimo turno al servizio di Bricio, piazzando un filotto di quattro punti (9-7) che costringe Delmati a chiamare time-out. Il Saugella Team cerca di non perdere terreno con le padrone di casa, rimanendo incollato grazie ai lampi di Segura e Aelbrecht, 13-11, ma una scatenata Bricio continua a martellare con precisione in attacco, Cella piazza un ace e Delmati chiama time-out sul 16-11 per le avversarie. Al ritorno in campo le monzesi non riescono a reagire al ritmo delle ospiti che con Skorupa, Cella (ace) e, approfittando di un'invasione monzese, si portano sul 20-11 (filotto di otto punti). Delmati inserisce Balboni al posto di Dall'Igna, le monzesi tentano di rientrare grazie ad un filotto di quattro punti, 21-15, ma il divario tra i due sestetti è troppo: Ortolani piazza un pallonetto vincente, Nicoletti attacca out e l'Imoco chiude set, 25-16 e partita 3-0.
Freya Aelbrecht (centrale Saugella Team Monza): "Contro squadre come Conegliano, si sa, bisogna dare il massimo. Noi ci siamo riuscite per un set, poi però siamo calate un po' in attacco e soprattutto al servizio, dando la possibilità a Skorupa di distribuire con più facilità il gioco e alle loro attaccanti di chiudere nella migliore condizione possibile. Questo stop non deve assolutamente abbassare il nostro morale: mercoledì c'è un'altra partita importante, contro un avversario di livello, che dovremo affrontare con la solita determinazione. Siamo un grande gruppo che attraverso il lavoro e la pazienza farà vedere delle ottime cose".
Samantha Bricio (schiacciatrice Imoco Volley Conegliano): "Credo che stasera abbiamo dimostrato di essere cresciute come squadra. Questo grazie all'ottimo lavoro svolto in settimana e alla maggiore intesa che si è creata tra di noi. Abbiamo espresso un'ottima pallavolo, servendo con grande precisione e imponendo un ritmo elevato. Questa vittoria, che ci ha regalato i primi tre punti stagionali, ci infonde morale per il prosieguo della stagione".
SUDTIROL BOLZANO - POMI' CASALMAGGIORE 2-3 (25-21, 25-23, 16-25, 17-25, 10-25)
Lottando per cinque set con le unghie e con i denti il Südtirol Bolzano strappa un importantissimo punto alle vice-campionesse del mondo della Pomì Casalmaggiore. In un PalaResia agghindato con una bella cornice di pubblico le ragazze di Francois Salvagni sfiorano l'impresa, volando sul 2-0 sulle campionesse d'Europa in carica, prima di incassare la rimonta delle lombarde: un risultato che porta comunque in dote il primo punto stagionale, oltre ad una enorme dose di fiducia e convinzione per come questo risultato è arrivato. Unica nota stonata dell'incontro l'infortunio, sul 7-10 del tie-break, di Sanja Popovic-Gamma costretta ad uscire (bella immagine sportiva a fine gara con la connazionale Fabris che l'accompagna a braccio negli spogliatoi) a causa di una distorsione alla caviglia sinistra ricadendo da un muro.
La partita. Quella andata in scena davanti ai 900 spettatori del PalaResia è stata una gara a due velocità. Per due set (ed a sprazzi anche nei parziali successivi) si vede in campo un ottimo Südtirol Bolzano, capace di giocare ampiamente alla pari con le più quotate lombarde. Bravissime in contrattacco, in difesa ed in battuta le altoatesine, che sbagliano poco o niente, prima di incassare a partire dal terzo parziale il ritorno delle lombarde. Merito della fase break della Pomì: grazie ad una battuta in crescita, soprattutto con alcuni lunghi turni al servizio di Fabris (mattatrice dell'incontro con 25 punti), la Pomì riesce a mettere pressione addosso alle altoatesine. Limitandone poi con il muro un potenziale d'attacco dove una lucida e precisa Giulia Pincerato ha trovato in Sanja Popovic-Gamma (17 punti con il 37% in attacco) ed in Bauer (15 con il 44% in attacco e 3 ace) le principali vie di uscita. Fra qualche alto e basso Bartsch ha comunque messo a segno 13 punti (27% in attacco, 61% di ricezione positiva con il 45% di perfette), dando un importante contributo in ricezione dove ha brillato anche Bruno (66% di ricezione positiva con il 39% di perfette).
La cronaca. In avvio coach Salvagni opta per un sestetto con Pincerato in palleggio, Popovic-Gamma opposto, Bartsch e Balkestein-Grothues schiacciatrici, Bauer e Zambelli centrali con Bruno in regia. Dall'altra parte della rete, invece, Caprara sceglie Lloyd in battuta, Fabris opposto, Tirozzi e Bosetti schiacciatrici, Stevanovic e Gibbemeyer centrali con Sirressi libero.
L'avvio è subito nel segno dell'equilibrio (5-5), con i due sestetti che tengono regolare il cambio-palla (12-12). Si prosegue a braccetto finché il muro delle lombarde non regala, con una invasione a rete, il 17-15 al Südtirol Bolzano. Prima Popovic-Gamma in attacco e quindi l'ace di Bauer permettono alle arancioblù di restare saldamente avanti (20-16), le lombarde sbagliano più delle padrone di casa in questa fase e quando poi Pincerato trova l'ace del 22-17 allora sul set sono pronti a scorrere i titoli di coda.
L'avvio di secondo set segue il medesimo canovaccio del primo, con i due sestetti perennemente a braccetto ed in parità: 4-4, 10-10, 15-15. Il Südtirol Bolzano riesce a tenere il passo delle lombarde in tutti i fondamentali, quando Bartsch trova il diagonale del 18-15 allora le altoatesine provano ad allungare. La Pomì stringe i denti e riesce a rientrare in partita (19-19), Caprara si prende un giallo per proteste e nel finale di set si rivede un grandissimo Südtirol Bolzano: Fabris sbaglia e Bartsch no (23-20). Tirozzi sbaglia dai nove metri regalando la palla set alle arancioblù che chiudono 25-23 quando Stevanovic batte in rete.
La reazione della Pomì Casalmaggiore arrivare in avvio di terzo set, quando Fabris va in battuta e piazza subito un break importante: 0-6. Pian piano il Südtirol Bolzano prova a restare in partita (2-10), riuscendo con il turno in battuta di Balkestein-Grothues a riavvicinarsi fino al -4 (10-14). Ma poi le lombarde, sfruttando ancora la battuta (12-18), riescono a rilanciarsi prendendo lo spunto per andare a chiudere il parziale sul 16-25.
Si va così al quarto set, dove ancora sono le ospiti a partire nuovamente meglio: 3-6 e 6-9. Decisivi ancora i turni al servizio di Fabris, mentre su rigiocata la squadra lombarda cresce (10-15), trovando poi nella seconda parte del parziale (14-21) l'allungo per portare la contesa al tie-break.
La Pomì Casalmaggiore parte meglio anche in avvio di quinto set, sempre con il turno in battuta di Fabris: 0-4. Si cambia campo sul punteggio di 5-8, il Südtirol Bolzano non molla e resta in scia ma sul 7-10 Popovic-Gamma ricade malamente da un muro e deve uscire portata fuori a braccio dalle compagne, rimediando una scavigliata alla caviglia sinistra. Dentro Papa nell'inedito ruolo di opposto. La partita, di fatto, finisce qui con la Pomì Casalmaggiore che chiude 10-15.
"Questa partita vale come dieci passi avanti rispetto al recente passato – commenta Francois Salvagni, allenatore del Südtirol Bolzano – resta il rammarico però per come, negli ultimi tre set, potevamo giocare davvero meglio. Soprattutto dovevamo restare lì lì, lottando punto su punto, invece non ci siamo riusciti dopo aver giocato molto bene nei primi due parziali. È stata una partita nella quale in tanti fondamentali abbiamo giocato abbastanza bene, come la difesa ad esempio o come la battuta nei primi parziali, mentre sappiamo di dover crescere ancora a muro. Sappiamo bene la forza di Casalmaggiore, essere riusciti a giocare alla pari con loro per buona parte dell'incontro ci dà energia ed entusiasmo per continuare a lavorare per il futuro. L'infortunio a Popovic-Gamma? Non lo so, oggi non vogliamo pensarci, vediamo cosa diranno nelle prossime ore gli esami e vedremo".
FOPPAPEDRETTI BERGAMO - IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-1 (25-17, 25-23, 23-25, 25-22)
Foppapedretti Bergamo-Igor Gorgonzola Novara lo aveva promesso: sarebbe stato uno spettacolo. E le promesse sono state mantenute. Con un "pizzico" di soddisfazione in più che pende verso Bergamo e il suo pubblico: la vittoria e la vetta solitaria della classifica sono della Foppaedretti. Alla fine di una sfida che ha regalato il massimo.
La gara. Lavarini si affida a Skowronska opposta a Lo Bianco, Guiggi e Popovic al centro, Sylla e Partenio in banda e Suelen libero; Fenoglio risponde con Barun in diagonale alla regista Dijkema, Bonifacio e Chirichella al centro, Pietersen e Piccinini in banda e Sansonna libero. Botta e risposta in apertura, con Sylla che fa il primo break (3-1) e Bonifacio che in battuta (3-3, ace) propizia il sorpasso azzurro (3-4) prima del nuovo parziale delle orobiche che, con Sylla in battuta, si portano 8-4 (attacco out di Chirichella). Dopo il timeout di Fenoglio Barun e Bonifacio (primo tempo 13-11) riducono il gap e Piccinini avvicina ulteriormente le azzurre sul 14-13, in diagonale. Nuovo break in battuta di Sylla che vale il 18-13 (diagonale di Skowronska) e il secondo timeout di Fenoglio che nel frattempo inserisce anche Plak e Cambi per Pietersen e Dijkema. Non cambia, però, l'inerzia del parziale con Sylla che poco dopo mura Plak e conquista il set ball (24-17), chiudendo i conti al primo tentativo utile con il mani out del 25-17 (con l'ausilio del Video Check che mostra fuori una palla inizialmente data in).
Partenio e Skowronska sono i principali terminali offensivi innescati da Lo Bianco sfruttati nel primo parziale. Dal secondo salgono in cattedra anche Popovic e Guiggi: la prima a muro, la seconda detta legge con la sua fast. Le ex sul fronte opposto, Plak (inizialmente partita in panchina) e Piccinini, però non ci stanno e spingono Novara: agganciano al 16 pari e affidano a Barun il sorpasso. Sylla controsorpassa al 21-20 e il muro granitico di Popovic segna il break e dà fuoco al PalaNorda. Ci pensa Skowronska a portare il primo setball che Plak annulla, ma Sylla le replica e chiude 25-23.
La reazione di Novara non si fa attendere e spinge le piemontesi fino a 5-10, Popovic e Sylla tengono però accesa la Foppapedretti. La centrale serba si concede anche l'ace del 10-11, preludio del pareggio di Kasia Skowronska. E da qui è battaglia punto a punto: Novara prova anche il cambio in regia, Cambi per Dijkema, e poi arriva il turno di battuta di Plak, che porta il break del 18-20. Turno spezzato da un attacco di Sylla e parità che sembrava riconquistata con un muro di Eva Mori, poi annullato dal video check. Ma è solo rimandata: Partenio firma il 23 pari. Novara sfrutta però un errore in attacco e con Bonifacio allunga il match portandosi sull'uno-due.
Popovic diventa inarrestabile, la Foppapedretti riesce a spezzare l'equilibrio e al 14-11 il PalaNorda è un'esplosione di entusiasmo. C'è spazio anche per capitan Paggi e per l'astuzia di Kasia Skowronska, capace di tenere a distanza le piemontesi e di guidare fino al successo: 25-22 e il PalaNorda che esplode.
Paola Paggi (capitano Foppapedretti Bergamo): "Abbiamo fatto una partita corale, loro hanno avuto difficoltà all'inizio perché forse non si aspettavano una Foppapedretti così competitiva. Certo è solo l'inizio e c'è tempo per tutti. Ma per il momento siamo soli in vetta e ce lo godiamo. Il percorso è ancora lungo, ma la strada è quella giusta".
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - METALLEGHE MONTICHIARI 3-0 (26-24, 26-24, 25-17)
Vince per 3-0 contro la Metalleghe Montichiari davanti al pubblico amico e trova la seconda vittoria consecutiva la Unet Yamamay Busto Arsizio, ora a quota 6 in classifica, a 3 lunghezze dalla Foppapedretti Bergamo capolista solitaria con 9 punti. La partita del Palayamamay non è stata in discesa per Pisani e compagne: soprattutto nel primo set è stato necessario un mega recupero (UYBA sotto 9-15), propiziato in primis da una super Valentina Diouf, continua e decisiva anche nei set successivi (chiuderà con 24 punti e 43% offensivo). Le farfalle hanno poi avuto il merito di lottare nei finali di primo e secondo parziale, quando erano state in grado di conquistare 3 e 2 set-ball, tutti annullati da Montichiari. Ai vantaggi però cinica, in entrambe le occasioni è stata la UYBA, che si è poi sciolta definitivamente giocando un terzo game estremamente convincente.
Positiva, oltre a quella di Valentina Diouf, la prova delle due bande, entrambe sopra il 40%: Anthi Vasilantonaki ha chiuso con 9 punti e il 47%, Brayelin Martinez, con 14 punti e addirittura il 60%. Al centro ok Stufi, ben imbeccata da Signorile(8, 58%) e Pisani, autrice di un terzo set solido (6 col 57% a tabellino). Su tutti i palloni Agata Witkowska in seconda linea, che ha spesso strappato applausi ai 2600 dell'arena di viale Gabardi. A Montichiari, autrice di una prestazione comunque positiva, non sono invece bastati i 16 punti di Malagurski e gli 11 di Nikolic.
La gara. Mencarelli inizia con Signorile - Diouf, Stufi - Pisani, Martinez - Vasilantonaki, Witkowska libero. Barbieri sceglie Dalia - Malagurski, GIoli - Efimienko, Busa - Nikolic, Ruzzini liber.
Primo set: l'avvio è pro Montichiari che affonda il primo break con Nikolic (4-6), ma Martinez e l'errore di Gioli rimettono in pari lo score (6-6); l'errore in rice della UYBA e la doppietta di Malagurski fanno volare le ospiti sul 6-10, Efimienko risolve il 7-11 e Mencarelli ferma il gioco sul 7-12. Vasilantonaki trova il cambiopalla sull'8-13, Stufi prova a dare la scossa (9-14, 11-15), Diouf in pipe e da 2 tiene accesa la speranza (tripletta fino al 14-16 time out Metalleghe). Martinez affonda il -1 (15-16), Diouf di nuovo pareggia (16-16); Witkowska difende e ancora Martinez passa (18-17), Nikolic tira in rete il 19-17. Nel finale le farfalle allungano con super Vasilantonaki (24-21), ma pasticciano e si fanno annullare tre set-ball. Ai vantaggi chiudono Stufi e l'ace di Vasilantonaki (26-24).
Secondo set: la UYBA deve ancora inseguire (2-4 Busa), ma Martinez con video check e Diouf ritrovano il pari (5-5); Signorile realizza l'ace del 6-5, Witkowska si esalta in difesa, Martinez buca il taraflex e fa chiamare tempo a Barbieri (7-5). Le farfalle difendono e costringono le ospiti all'errore (8-5), Vasilantonaki va a segno per il 10-6, ma le ospiti si rifanno sotto grazie al buon servizio di Nikolic e all'attacco di Malagurski (10-9). Il muro di Diouf ridà fiato alle bustocche (11-9), la stessa Diouf con il mani-out trova il 12-10, poi difende e propizia il 13-10 di Vasilantonaki. E' sempre Diouf che firma l'ace del 14-10, ma Montichiari c'è e si riporta a -1 con l'ace di Malagurski (14-13). Stufi realizza il suo quinto punto personale e fa 15-13, Martinez non sbaglia da 4 il 16-14. L'errore di Diouf rimette in pari lo score (16-16), poi è ancora lei a mettersi in evidenza con il murone del 18-17; Martinez e Diouf allungano (21-19), la UYBA tiene il vantaggio e si procura due set ball con Signorile che lotta e vince l'ingaggio a rete del 24-22. Come nel primo set le farfalle non capitalizzano subito, ma ai vantaggi lo fanno con Martinez e il muro di Diouf (26-24).
Terzo set: l'avvio questa volta è equilibrato (6-6 ancora bene Diouf), con Martinez firma l'ace dell'8-7 e Nikolic che risponde di potenza da 4 (8-8 per Montichiari dentro Boldini e Lualdi). E' la solita Diouf a rompere l'equilibrio (11-9), mentre Vasilantonaki conferma il mini-break con l'attacco del 12-10; Diouf trova l'ace del 13-10 e fa chiamare tempo a Barbieri, al rientro in campo Stufi allunga (14-10) e poco dopo firma anche il 15-11. Signorile imbecca alla perfezione Martinez per il 16-12, Diouf ancora fa 18-12. Nel finale le farfalle amministrano, questa volta senza sconti, e chiudono con Diouf (25-17).
Marco Mencarelli, coach della Unet Yamamay: "Era importante il risultato e l'abbiamo centrato. Gli spunti migliori sono stati la reazione del primo set e i finali di set combattuti che ci hanno visto prevalere. Questi sono indicatori importanti perchè la squadra è giovane e può sempre peccare di discontinuità. Anche oggi è capitato, ma siamo stati sempre in grado di trovare ritmo e misura per valorizzare i nostri punti di forza". Leonardo Barbieri, allenatore della Metalleghe: "Per due set ho visto una bella partita: il rammarico maggiore è rispetto al primo, dove avevamo un vantaggio consistente e abbiamo fatto troppi errori consecutivi. Quel qualcosa che ancora ci manca, oggi non siamo certo riusciti a trovarlo: mi aspetto molto di più a muro e torneremo al lavoro". Sanja Malagurski, opposta di Montichiari: "Ancora una volta siamo partite bene e poi calate da metà set in avanti: dobbiamo assolutamente capire cosa ci succede e risolvere in fretta i nodi, perché possiamo giocare molto meglio di così".
I RISULTATI DELLA 3^ GIORNATA
Sabato 29 ottobre, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD)
Savino Del Bene Scandicci - Liu Jo Nordmeccanica Modena 3-1 (24-26, 25-22, 25-14, 25-17)
ARBITRI: Bellini-Rolla ADDETTO VIDEO CHECK: Gianninò
Domenica 29 ottobre, ore 15.00 (diretta LVF TV)
Club Italia Crai - Il Bisonte Firenze 2-3 (21-25, 26-24, 23-25, 25-20, 18-20)
ARBITRI: Gasparro-Talento ADDETTO VIDEO CHECK: Tiziani
Domenica 29 ottobre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Saugella Team Monza - Imoco Volley Conegliano 0-3 (24-26, 16-25, 16-25)
ARBITRI: Canessa-Zingaro ADDETTO VIDEO CHECK: Manzoni
Sudtirol Bolzano - Pomì Casalmaggiore 2-3 (25-21, 25-23, 16-25, 17-25, 10-25)
ARBITRI: Venturi-Fretta ADDETTO VIDEO CHECK: Danieli
Foppapedretti Bergamo - Igor Gorgonzola Novara 3-1 (25-17, 25-23, 23-25, 25-22)
ARBITRI: Pozzato-La Micela ADDETTO VIDEO CHECK: Conti
Domenica 29 ottobre, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Unet Yamamay Busto Arsizio - Metalleghe Montichiari 3-0 (26-24, 26-24, 25-17)
ARBITRI: Cappello-Prati ADDETTO VIDEO CHECK: Lunardi
LA CLASSIFICA
Foppapedretti Bergamo 9, Igor Gorgonzola Novara 6, Liu Jo Nordmeccanica Modena 6, Imoco Volley Conegliano 6, Unet Yamamay Busto Arsizio 6, Savino Del Bene Scandicci 5, Pomì Casalmaggiore* 4, Saugella Team Monza* 3, Il Bisonte Firenze 3, Club Italia Crai 2, Sudtirol Bolzano 1, Metalleghe Montichiari 0.
* una partita in meno
I TABELLINI*
* le chiamate del Video Check sono disponibili all'interno dei tabellini pubblicati sul sito di Lega.
SAUGELLA TEAM MONZA - IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (24-26, 16-25, 16-25)
SAUGELLA TEAM MONZA: Smirnova 6, Arcangeli (L), Balboni, Devetag 2, Candi 1, Aelbrecht 10, Lussana, Dall'igna 1, Nicoletti 5, Segura 13, Bezarevic 4, Eckerman 5. Non entrate Begic. All. Delmati.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Ortolani 10, Bricio 14, Malinov, Cella 2, Skorupa 4, Fiori, De Gennaro (L), Danesi 9, Costagrande 6, De Kruijf 10. Non entrate Tomsia, Folie, Barazza. All. Mazzanti.
ARBITRI: Canessa, Zingaro.
NOTE - Spettatori 2062, durata set: 30', 26', 25'; tot: 81'.
SUDTIROL BOLZANO - POMì CASALMAGGIORE 2-3 (25-21, 25-23, 16-25, 17-25, 10-15)
SUDTIROL BOLZANO: Bruno (L), Grothues-Balkenstein 6, Spinello, Bauer 15, Papa 3, Pincerato 2, Popovic-Gamma 17, Vrankovic, Bartsch 13, Zambelli 5. Non entrate Bertone, Zancanaro. All. Salvagni.
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 5, Peric, Sirressi (L), Gibbemeyer 6, Bosetti 8, Guerra 1, Fabris 25, Stevanovic 14, Tirozzi 15. Non entrate Bacchi, Turlea, Gibertini. All. Caprara.
ARBITRI: Venturi, Fretta.
NOTE - Spettatori 900, durata set: 28', 37', 21', 28', 16'; tot: 130'.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO - IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-1 (25-17, 25-23, 23-25, 25-22)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Santana Pinto (L), Partenio 10, Popovic 18, Gennari, Guiggi 6, Paggi, Lo Bianco, Sylla 18, Skowronska 20. Non entrate Cardullo, Venturini. All. Lavarini.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alberti, Cambi 1, Plak 10, Donà, Pietersen 4, Bonifacio 16, Chirichella 4, Sansonna (L), Piccinini 13, Dijkema, Barun-Susnjar 16. Non entrate D'odorico, Zannoni. All. Fenoglio.
ARBITRI: Pozzato, La Micela.
NOTE - Spettatori 2227, incasso 21917, durata set: 26', 24', 31', 26'; tot: 107'.
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - METALLEGHE MONTICHIARI 3-0 (26-24, 26-24, 25-17)
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Stufi 8, Signorile 3, Fiorin, Witkowska (L), Martinez 14, Vasilantonaki 9, Diouf 24, Moneta, Berti, Negretti Beatrice, Pisani 6. Non entrate Cialfi, Spirito. All. Mencarelli.
METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 3, Dalia, Efimienko 5, Boldini, Malagurski 16, Gravesteijn, Nikolic 11, Lualdi, Ruzzini (L), Gioli 8. Non entrate Domenighini, Aquilino. All. Barbieri.
ARBITRI: Cappello, Prati.
NOTE - Spettatori 2629, durata set: 32', 37', 29'; tot: 98'.
CLUB ITALIA CRAI - IL BISONTE FIRENZE 2-3 (21-25, 26-24, 23-25, 25-20, 18-20)
CLUB ITALIA CRAI: Perinelli 10, Lubian 1, Orro 3, De Bortoli (L), Mancini 6, Arciprete 1, Melli 13, Botezat 9, Egonu 46. Non entrate Enweonwu, Morello, Ferrara, Cortella, Bulovic. All. Lucchi.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 31, Brussa 5, Bechis, Bayramova 6, Enright 12, Melandri 13, Parrocchiale (L), Pietrelli, Calloni 13. Non entrate Norgini, Bonciani, Repice. All. Bracci.
ARBITRI: Gasparro, Talento.
NOTE - Spettatori 865, durata set: 26', 31', 30', 29', 25'; tot: 141'.
IL PROSSIMO TURNO
Sabato 5 novembre, ore 20.30 (diretta Rai Sport HD)
Igor Gorgonzola Novara - Pomì Casalmaggiore
Domenica 6 novembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Imoco Volley Conegliano - Sudtirol Bolzano
Metalleghe Montichiari - Savino Del Bene Scandicci
Unet Yamamay Busto Arsizio - Club Italia Crai
Il Bisonte Firenze - Saugella Team Monza
Mercoledì 23 novembre, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Liu Jo Nordmeccanica Modena - Foppapedretti Bergamo
Samsung Gear Volley Cup A2: Pesaro batte
Chieri ed è sola in vetta. Tris anche per Lardini e Lilliput, al primo successo Soverato e Olbia. Sale Brescia, colpo Battistelli a Trento
VOLLEY SOVERATO - VOLALTO CASERTA 3-0 (25-18, 25-23, 25-16)
Primo successo stagionale per il Volley Soverato che nella terza giornata della Samsung Gear Volley Cup di A2 supera al “Pala Scoppa” Volalto Caserta con il punteggio di tre set a zero, dopo una partita giocata bene dalle ragazze del presidente Matozzo. Serviva sbloccarsi dopo le due sconfitte consecutive di inizio campionato e, contro le campane, Manfredini e compagne sono scese in campo cariche e determinate al punto giusto per conquistare i tre punti, i primi della stagione. E' stata una gara che il Soverato ha avuto in pugno, reagendo al tentativo di recupero nella seconda parte del secondo set da parte di Caserta che si è dimostrata compagine ben messa in campo e di valore.
Coach Saja nel Soverato schiera la diagonale Demichelis-Manfredini, al centro la coppia Travaglini e Bertona, martelli le due straniere Karakasheva e Fedele con libero Veronica Bisconti; coach Nino Gagliardi, invece, schiera per Volalto Caserta Agrifoglio al palleggio e l'esperta Percan opposto, al centro Strobbe e Mio Bertolo, in banda Astarita e Pascucci con libero Cecchetto.
Veniamo al match. Partono bene le locali che si portano avanti sul punteggio di 5-1 e 7- 4 con le ospiti che in ogni caso sin dalle prime battute si dimostrano squadra difficile a affrontare. Primo time out chiesto da Volalto Caserta sul punteggio di 12-7 per le locali. Al rientro le ospiti riescono ad avvicinarsi alle padrone di casa fino a meno due, 16-14, ma Soverato allunga nuovamente e arriva così un altro tempo chiamato da coach Gagliardi sul 19-14. Soverato piazza un mini break con Manfredini e si porta a tre punti dal set, 22-16 con Caserta in leggera difficoltà. E' sempre Costanza Manfredini con un gran muro a chiudere il 25/18 il primo parziale.
Secondo set che inizia in equilibrio, 2-2, ma Soverato tenta la fuga sul 7-4 e qui coach Gagliardi cambia Agrifoglio con Avenia; ace di Demichelis e calabresi avanti 10-5 con le campane costrette al time out. Qualche errore di troppo per la quadra di coach Gagliardi e Soverato doppia nel punteggio le rosanero, 14-7 con il pubblico del “Pala Scoppa” che incita a gran voce la squadra del presidente Matozzo. Gran punto di Karakasheva e 16-8 per le biancorosse con altro tempo chiesto da Caserta ma le locali allungano ancora con il capitano Alessia Travaglini andando sul più sette, 21-14, ipotecando così il secondo gioco. Caserta tenta di riprendere le avversarie e coach Saja chiama il suo primo time out sul 21-17 per fermare il tentativo d rimonta di Percan e compagne. Al rientro in campo le “cavallucce marine” si portano a due punti dal set, 23-18, ma le rosanero non mollano e riescono ad annullare due set point, dal 24-21 al 24-23 prima che la francese Fedele trova il mani fuori ospite che consente alle ioniche di vincere il secondo set 25/23.
Sul due a zero, Soverato parte forte nel terzo set, 5-0 con Agrifoglio e compagne un po' frastornate dalla determinazione di Travaglini e compagne. Reagisce la squadra di Gagliardi, portandosi a due lunghezze, 5-3 e, trovando il pari più avanti, 8-8. Il set continua con le due squadre che giocano punto a punto ma due palle messe a terra da Manfredini portano le ioniche 12-10 avanti e Soverato riesce a piazzare un mini break di quattro a zero costringendo Gagliardi al time out sul punteggio di 17-13; al rientro con la bulgara Karakasheva le calabresi conducono 20-14. Tenta qualche cambio dalla panchina Volalto Caserta ma le biancorosse riescono a gestire i punti di vantaggio chiudendo il set 25/16 con punto finale di Fedele e vincendo così la prima partita in Campionato.
MYCICERO PESARO - FENERA CHIERI 3-0 (25-23, 25-16, 25-19)
E' stata la partita della… “difesa”. Questo fondamentale è stato predominante per entrambe le squadre soprattutto nel secondo e terzo set ma la myCicero ha sempre concluso in proprio favore i lunghi scambi che hanno contraddistinto queste due frazioni dando vigore al proprio morale e smorzando quello della Fenera.
E dire che le piemontesi erano partite forte: pronti via ed è subito 5-0 per Chieri; Bertini si gioca subito il primo time out discrezionale ma Serena e compagne riescono sempre a tenere un discreto margine di sicurezza. Sul 6-10 e 8-13 Bertini ha da ridire su alcune decisioni arbitrali della coppia arbitrale e rischia, per un paio di volte, il cartellino giallo. La Fenera resta lucida e mantiene un margine di sicurezza fino a che le padrone di casa hanno un sussulto nel finale di frazione e con un muro di Kiosi impattano sul 19 pari. Da qui, comincia un altro set: sul 21-20 per la myCicero, Guidetti si gioca anche il secondo time out e sale in cattedra capitan Mastrodicasa che, con 2 muri consecutivi, regala il primo set point a Pesaro: ci penserà Degradi a portare le rossoblù sull'1-0.
Secondo parziale che vede, questa volta, la myCicero scappare subito sul 5-0 con Di Iulio in battuta. Ferma tutto Guidetti ma il tentativo è vano perché Pesaro pare un fiume in piena: nonostante le difese di entrambe le squadre comincino a salire in cattedra è sempre la myCicero a mettere a terra l'ultima palla e vola fino al 16-6. Guidetti si gioca la carta dei cambi ma la squadra di Bertini è in trance agonistica e chiude la frazione in scioltezza.
Anche nell'ultimo parziale è sempre Pesaro a fare la voce grossa sin dalle prime battute: gli attacchi devono inventarsi soluzioni estreme per mettere palla a terra con le difese che la fanno da padrone. Anche in questo caso è sempre la myCicero a chiudere il colpo decisivo e anche i muri diventano un'arma in più per le padrone di casa (concluderanno con 16 punti in questo fondamentale - ndr) e con Olivotto (7 per lei – ndr) pare arrivare dappertutto con le sue lunghe leve. L'attacco in rete di Mezzi regala set e partita alla capolista solitaria myCicero.
"Giochiamo un campionato di un ottimo livello e ogni partita va giocata come se fosse una finale – commenta così Rossella Olivotto a fine partita – Abbiamo giocato una buona partita: le avevamo studiate attentamente perché temevamo Chieri perché è un ottimo avversario e l'inizio del primo set è lì a dimostrarlo. Poi abbiamo sciolto il braccio e abbiamo dimostrato le nostre qualità".
LARDINI FILOTTRANO - GOLEM SOFTWARE PALMI 3-2 (22-25, 25-16, 25-16, 19-25, 15-8)
La Lardini prosegue la striscia positiva, supera in cinque set la Golem Software Palmi e infila la terza vittoria consecutiva. Il successo meno redditizio (perché arrivato al tie-break) è anche il più gratificante, perché la formazione filottranese sa districarsi tra le difficoltà di una partita insidiosa e che le calabresi interpretano con buon piglio. La squadra di Bellano reagisce con impeto ogni qualvolta il match lo richiede, suggellando con un eccellente tie-break una prova di spessore.
La Lardini inizia sospinta dai punti di Cogliandro e dai muri di Scuka (5-4). Bosio fa gioco e difende, Negrini non sbaglia un colpo in attacco (80% nel primo set) e Filottrano se ne va (11-8). Vanzurova consente alla squadra di Bellano di toccare il +5 (14-9), ma pian piano la Golem Software ritrova maggiore efficacia in attacco: Zanette riporta sotto (16-14) un Palmi che aggancia le padrone di casa con un muro di Lestini (20-20) e, dopo il nuovo vantaggio filottranese firmato da Scuka (21-20), mette la testa avanti approfittando di due errori in attacco della Lardini (21-23). Lestini (8 punti nel set) completa l'opera e chiude il parziale.
Nel segno di Mazzaro l'avvio di seconda frazione: la rossa centrale fa male sia in attacco che in battuta (3-0), ma è tutta la Lardini a girare al meglio, a cominciare da una seconda linea che nel secondo set fa registrare il 94% di ricezioni positive e riduce al 25% l'efficienza offensiva della Golem Software. Filottrano mette le ali con Scuka, Vanzurova e Negrini, che trovano grande continuità in attacco, la Lardini fa il vuoto (13-5) e tiene sempre a distanza le ospiti. L'ace di Bosio e il muro di Mazzaro avvicinano Filottrano all'1-1 (21-14), che si concretizza con il primo tempo di Cogliandro e il successivo errore in attacco di Palmi.
Nel terzo set Filottrano ha lo stesso abbrivio del parziale iniziale (4-1) con capitan Negrini che trova sistematicamente il campo avversario. La Lardini prende il volo (9-3), ancor più (11-3) quando Scuka scaglia a terra dopo due difese da urlo di Feliziani. Palmi si scuote con Zanette e Moretti (13-9) e per un attimo la Lardini perde il bandolo (14-12). Mazzaro alza il muro (15-12) e quando Vanzurova torna a picchiare al servizio Filottrano riprende quota (18-13). Sono due muri di Lestini e Casillo a rimettere Palmi ancora in scia (18-16), ma dal time out la Lardini riparte picchiando forte con Negrini e Scuka (21-16), Cogliandro fa ottima guardia a rete e poi schianta a terra la palla del 23-16. Filottrano prolunga il break (7-0) fino al traguardo con Scuka e con la parallela di Vanzurova.
La Lardini è in pieno controllo del match, anche in avvio di quarta frazione (6-3), ma deve fare i conti con il ritorno della Golem Software: Lestini attacca e mura (6-6), Moretti (ace) e Zanette consentono alle calabresi di allungare il passo (7-11). Il caloroso pubblico del PalaBaldinelli capisce il momento di difficoltà delle sue beniamine, la reazione in campo è immediata: Mazzaro stampa il muro del -1 (11-12), ma sono quattro errori in fila a far tornare in salita la strada alla Lardini (11-17). Il divario si fa ancor più importante (12-20) sul muro di Casillo, ma Filottrano ha cuore ed energia per provare l'impensabile, partendo dal muro di Cappelli (15-21), stringendo le maglie in difesa e armando il braccio di Vanzurova (7 punti). La Lardini accorcia fino al 18-22, ma Palmi mantiene sangue freddo e chiude con il muro di Veglia.
La squadra di Bellano deve far fronte ad un complicato avvio di tie-break (2-4), ma come accaduto dopo il primo set sa trovare un'immediata reazione, presa per mano da Negrini e dal servizio di Vanzurova (5-5). Sul proscenio sale Scuka, che va a segno a ripetizione (8-6). La slovena confeziona 6 degli 8 punti che spingono la Lardini sul 13-8, poi ci pensa Mazzaro prima a muro e poi con un tocco di prima intenzione a mettere il sigillo sul terzo successo consecutivo filottranese.
DELTA INFORMATICA TRENTINO - BATTISTELLI S.G. MARIGNANO 2-3 (25-20, 20-25, 20-25, 25-22, 9-15)
Una Battistelli S.G. Marignano mai doma e artefice di una prestazione davvero di qualità sorprende la Delta Informatica Trentino, togliendosi la soddisfazione di espugnare in cinque set il Sanbàpolis. Dopo la vittoria su Mondovì all'esordio e il successo interno su Caserta, arriva dunque il primo stop in campionato per il sestetto di Ivan Iosi, incappato nella più classica delle giornate storte al cospetto di una squadra che, pur essendo una neo promossa in serie A2, ha confermato di possedere mezzi importanti, sia a livello corale, sia a livello di individualità. Una sontuosa Ramona Aricò, nel giorno del suo compleanno, non è stata sufficiente alle trentine per centrare il terzo successo consecutivo: per l'opposto di Messina ben 28 punti a referto con il 43% a rete. Premio di mvp del match, però, finito alla centrale ospite Gaia Moretto: per lei 12 punti con il 77% in attacco e 2 muri.
Delta Informatica Trentino in campo con Moncada al palleggio, Aricò opposto, Kijakova e Nomikou in banda, Fondriest e Rebora al centro e Zardo libero. Il Battistelli risponde con Battistoni in regia, Agostinetto opposto, Saguatti e Vyazovik laterali, Giuliodori e Moretto al centro e Lanzini libero.
Dopo una partenza titubante caratterizzata da alcune sbavature in ricezione (3-5), la Delta Informatica Trentino prende in mano le redini del gioco, trovando negli attacchi e nei muri (due quelli su Vyazovik) di Aricò l'arma in più per trovare prima la parità e poi il sorpasso ai danni delle romagnole (8-6). Un'infrazione al palleggio di Moncada e un ace di Giuliodori permettono al Battistelli di tornare avanti (10-11) ma è solamente un fuoco di paglia perché, sistemata la ricezione, è la formazione di Iosi a spingere sull'acceleratore, forzando il servizio e aggrappandosi a rete alla verve delle ispirate Aricò e Kijakova (18-16). Le squadra ospite ha un altro sussulto con il muro di Saguatti (18-18), ma da qui in avanti è un monologo trentino: Kijakova firma un ace di rara potenza proprio sulla linea dei nove metri (21-18), Rebora stampa Saguatti (23-19) e Moncada chiude i conti con un servizio vincente (25-20).
Dopo il cambio di campo la Delta Informatica parte forte (7-4, ace di Aricò) ma questa volta a reagire prontamente è la compagine di Marchesi, trascinata da un'implacabile Agostinetto e dalla lucida regia di Battistoni (8-10). Iosi ricorre al timeout per riordinare le idee nella metà campo trentina ma l'opposto del Battistelli continua a fare la voce grossa, con la Delta che scivola a -4 (12-16). Entra Michieletto per Nomikou ma Trento continua a faticare ad esprimere il proprio gioco: un'ottima Aricò suona la carica (ace del 18-18) ma il finale è tutto di marca romagnola, con Agostinetto in attacco e Saguatti al servizio a ristabilire la parità dei set (20-25).
La Delta Informatica accusa il colpo obbligando immediatamente Iosi a ricorrere al time out discrezionale (5-7). La reazione è timida, Marignano sbaglia pochissimo e gioca una pallavolo di alto livello, ricevendo con percentuali elevatissime e raccogliendo molti palloni in difesa (14-16). Entra nuovamente Michieletto per Nomikou ma la musica non muta di una virgola con le gialloblù che stentano a decollare, lasciando di fatto il via libera al Battistelli (16-20). Finale con Moretto sugli scudi, imprendibile al centro e brava a lanciare le riminesi sul 2-1 (20-25).
Iosi striglia a dovere la sua squadra e sceglie di mischiare le carte preferendo Michieletto a Nomikou. Una mossa che si rivela inizialmente azzeccata perché il quarto set è tutto nel segno della Delta Informatica: il turno al servizio di Moncada toglie certezze in seconda linea a Marignano e in un batter d'occhio, con Aricò e Michieletto grandi protagoniste, Trento vola sul 15-7. Set terminato? Assolutamente no, perché la Delta Informatica di oggi adora evidentemente complicarsi la vita e con un black out clamoroso consente a Marignano di rimettersi in carreggiata: dal 17-9 (dentro Coppi per Kijakova) si passa al 20-20 con Trento incapace di trovare soluzioni offensive. Tutto da rifare, dunque, ma nel finale una sontuosa Aricò si carica sulle spalle il peso della responsabilità e con un attacco e un ace regala l'allungo, questa volta decisivo, alla Delta Informatica (25-22, errore al servizio conclusivo di Moretto). Si va al tie break.
L'inerzia del match muta nuovamente e il quinto set sorride fin da subito ad un ottimo Battistelli: Agostinetto trova l'ace del 2-4, Giuliodori stampa Aricò per il 4-6 e firma l'ace del 4-8. Il Consolini corre spedito verso il successo (4-10), Kijakova prova a raddrizzare la barca ma è decisamente tardi (8-10), perché le gialloblù confermano di non essere in serata, facendosi fermare a muro da Moretto (8-12) e inchinandosi al doppio attacco di Agostinetto (9-15).
"È una sconfitta certamente meritata – analizza a fine partita il tecnico della Delta Informatica Trentino, Ivan Iosi – perché la squadra non si è espressa sui suoi consueti standard, giocando in maniera contratta e incappando in errori banali, molti dei quali commessi in momenti delicati dei set. Una giornata negativa, è inutile nasconderlo e girarci attorno, nella quale abbiamo stentato in parecchi fondamentali: con il servizio raramente siamo stati incisivi a dovere e in ricezione siamo andati a corrente alternata. Ripartiamo dalle cose buone ammirate stasera, come ad esempio la prestazione di Aricò e la positiva prima parte del quarto parziale, e rimettiamoci al lavoro per migliorare in quelle cose che non sono funzionate a dovere in vista delle prossime due delicate trasferte che dovremo affrontare prima a Cisterna e poi a Pesaro. Complimenti a Marignano che ha giocato con grande attenzione e cura dei particolari, meritando di vincere la partita".
LPM BAM MONDOVI' - ENTU OLBIA 1-3 (25-20, 23-25, 19-25, 23-25)
Dopo due sconfitte al tie-break, giunge in Piemonte la prima vittoria stagionale dell'Entu Olbia. Le sarde di coach Galli si impongono 3-1 in rimonta sul campo della LPM Bam Mondovì, che invece resta ferma sul fondo della classifica con 0 punti.
Luca Secchi schiera la diagonale Stomeo-Bici, al centro capitan Borgogno e Bruno, schiacciatrici Dhimitriadhi e Camperi, libero Poma, Rolando in campo con Under 23. La formazione sarda inizia con Carraro, Villani, Mabilo, Tangini, Angelina e Radonjic, Maggiapinto libero.
Il set inizia punto a punto (4-4), poi Lpm Bam Mondovì allunga (10-7). Con il forte servizio di Radonijc le sarde si avvicinano (10-9), ma le pumine non mollano (12-10). Grazie all'ace di Bici ed il muro di Borgogno le padrone di casa si portano a +4 (14-10). Dhimitriadhi segna poi due punti consecutivi (16-11). Il team dell'Entu Olbia ricostruisce il gioco e va a -2 (18-16). Erblira Bici, con astuzia, mette a terra la palla del 19-16. Le distanze tra le squadre si restringono (20-19), poi Dhimitriadhi, Borgogno e Bici a segno (23-19). Le ragazze di Mondovì, trascinate dall'Hagar Group e dal pubblico locale, conquistano il set ball con un attacco di Dhimitriadhi, ci pensa poi Camperi a chiudere il parziale (25-20).
Si torna in campo, con l'Entu Olbia in cerca del pronto riscatto. Con Radonjic e Angelina al servizio si portano sul 2-8, Villani a muro stacca ancora di più le distanze (2-10). Le ospiti allungano (4-13). Cambio tra le fila dell'Lpm Bam: entra in campo Roberta Carraro, che debutta nel campionato di Serie A2. Il gioco prosegue, con le sarde sempre più determinate e le pumine che non si arrendono (15-19). Ingresso per Chiara Martina nella metà campo monregalese (15-20). Troppi errori costringono coach Luca Secchi a ferma il gioco (16-22). Aurora Camperi va a segno (17-22), ma Entu Olbia mantiene il vantaggio (18-23). Dhimitriadhi e Bici accorciano (20-23). Le sarde staccano e vincono il set (23-25).
In perfetta parità, le formazioni tornano sul parterre. L'Entu Olbia parte bene (1-3), ma le ragazze di Mondovì sono determinate (3-3). Le sarde non mollano e con grinta ed un gioco pulito staccano le padrone di casa (7-13). Tra le pumine entra in campo Stomeo per Carraro. Sul 7-16 in campo Federica Cane. La formazione ospite allunga le distanze (8-19), le pumine inseguono (14-21). Chiara Martina a segno (15-22), Mondovì non si arrende e va sul 18-23. Annullato il primo set ball per l'Entu Olbia (19-24), poi un attacco di Villani chiude la frazione di gioco (19-25), trascinando il team sardo sul 2-1 nella conta dei set.
Il quarto parziale inizia con Entu Olbia in vantaggio (3-6), con l'Lpm Bam costretta ad inseguire (9-12), per poi conquistare la parità (12-12). Punto a punto ed una bella pallavolo nel prosieguo del set (20-20). Le sarde staccano e si portano sul 20-22, Borgogno accorcia (22-22), l'Entu Olbia conquista il match ball (22-24). Chiude il match l'attacco di Villani (23-25).
MILLENIUM BRESCIA - OMIA CISTERNA 3-0 (25-17, 25-19, 25-18)
Nella terza giornata d'andata della Samsung Gear Volley Cup serie A2, il Millenium Brescia mantiene inviolato il proprio campo battendo in tre set un'Omnia Cisterna arrivata a Bagnolo Mella con l'intenzione di cancellare lo zero di punti nella sua classifica. Millenium meglio a muro e tiene bene in ricezione, sugli scudi Saccomani con 16 punti e il 60% di efficacia in attacco.
Le padrone di casa schierano: Baldi opposta a Prandi in palleggio, Viganò e Saccomani in banda, Martinelli e Lapi al centro, Portalupi libero. Le ospiti rispondono con Bacciottini al palleggio, Ventura Ferreria Opposta, Antignano e Bulajic al centro, Barboni e Maruotti in banda, Marinelli libero.
Nel primo set buon inizio delle bresciane che si avvantaggiano 8-4 e costringono coach Droghei al tempo discrezionale. La cosa si ripete sul 14-6 dopo un ottimo break bresciano, con Saccomani e Viganò particolarmente ispirate in fase offensiva. Brescia inserisce Zampedri al servizio, la contromossa dell'Omia è invece Modena su Ferreira. Cisterna prova a scuotersi e rimontare trovando nuove soluzioni, ma è sufficiente un time out di Mazzola per riordinare le idee delle lombarde e ristabilire un solido vantaggio 25-17.
Inizio più convinto delle pontine nel secondo frangente, anche se caratterizzato da molti errori al servizio da entrambe le parti. Millenium riesce a rimettere la testa aventi quasi subito, con un servizio vincente di Saccomani che sigla il 13-10, costringendo il coach pontino a chiamare il time out. La pausa ricarica le ospiti che accorciano sul 13-12. Martinelli e Lapi innescate da Prandi portano a tre le lunghezze di vantaggio di Brescia. Un pallonetto di Saccomani aumenta il vantaggio a quattro lunghezze (19-15) e coach Mazzola getta nella mischia Dall'ara per dare maggiore incisività al servizio. Cisterna inserisce Modena per Maruotti ma è Millenium, grazie a Saccomani (due pallonetti da posto 4) e Martinelli di potenza, a far scorrere i titoli di coda del parziale. Capitan Viganò spegne la rimonta ospite con il 25-19.
Nella terza frazione di gara Brescia, trascinata dal pubblico del PalaMillenium, vuole chiudere i conti e prova a premere sull'acceleratore (3-0). Saccomani e Baldi fanno segnare sul tabellone luminoso il 6-4. Cisterna resta in gara con Barboni che di potenza sigla il 9-8 ma la squadra di casa è brava a non farsi sorprendere: Saccomani mura un attacco di Ventura per 12-8. Le laziali non si danno per vinte, costringendo coach Mazzola ad interrompere il gioco con un time out discrezionale. Millenium riprende la corsa: Baldi trasforma un invitante alzata di Prandi segnando il 18-14 ed ha in mano la partita (21-16). Dall'Ara, entrata per Lapi, dai nove metri scardina la ricezione di Cisterna e regala ben sei match point ala squadra di casa. Palla dell'incontro realizzata da capitan Natalia Viganò che chiude 25-18.
"Questa gara non era da sottovalutare – commenta la top scorer Laura Saccomani – in certi momenti ci hanno messo in difficoltà ma quando siamo riuscite a trovare l'equilibrio del gioco abbiamo portato a casa tre punti fondamentali per la nostra classifica. Dobbiamo evitare di subire troppi break, ma possiamo migliorare ancora". "Era una gara da da vincere e l'abbiamo vinta – dice un perentorio e contento coach Mazzola – la salvezza in questo campionato passerà da gare come questa".
"Con qualche errore in meno avremmo potuto dare un indirizzo diverso alla gara – spiega Arianna Baroni, attaccante del Cisterna – siamo una squadra giovane e possiamo ancora crescere e toglierci delle belle soddisfazioni".
LILLIPUT SETTIMO TORINESE - SAB GRIMA LEGNANO 3-1 (27-25, 25-19, 23-25, 25-17)
Terzo successo in altrettante partite per la Lilliput Settimo, che sfodera una grande prestazione collettiva superando per 3-1 (27-25, 25-19, 23-25, 25-17) la Sab Grima Legnano al PalaSanBenigno di Settimo Torinese. Un successo frutto della grande concentrazione, della determinazione, della voglia di vincere delle ragazze di Venco, brave ad interpretare la partita con servizi ficcanti (11 ace a fronte di soli 8 errori in battuta) e con una percentuale di errore minima, come testimoniano i 12 errori a fronte dei 23 delle avversarie. Partita ricca di emozioni e di sorpassi tra le due squadre: il 3-1 non rende comunque merito a una Sab Legnano che ha dimostrato sul campo di meritare la posizione occupata in classifica, mettendo in mostra ottime individualità come Coneo (21 punti per la colombiana) o Grigolo (13) e Facchinetti (10). Il ruolo di protagoniste, però, spetta alle biancoblù, trascinate da una Biganzoli sontuosa (19 punti e il 76% in ricezione) splendidamente coadiuvata da Fiore (13 punti e la grinta che la contraddistingue), Vilcu (14 punti e le consuete battute velenose) e Akrari (14 punti con 6 muri). Preziosa anche Midriano, 7 punti con 2 muri, insuperabile Parlangeli, il tutto orchestrato dalle sapienti mani di Cumino.
Un successo che permette alla Lilliput di rimanere a contatto della vetta della A2: la vittoria di Pesaro con Chieri ha mantenuto in vetta le marchigiane a quota 9, seguite a una sola lunghezza proprio dalle biancoblù di Venco e da Filottrano.
La cronaca. Dopo i primi scambi, in cui si mette in evidenza Vilcu con un ace e un bell'attacco per il 2-1, Legnano inizia a prendere il sopravvento: Coneo pareggia, Biganzoli ridà nuovamente il vantaggio alla Lilliput con il punto del 3-2. Mingardi Grigolo e Coneo cambiano ritmo alla partita, il muro di Legnano e alcuni errori in ricezione delle biancoblù portano il punteggio sul 5-10. Venco chiama timeout per registrare gli ingranaggi della sua squadra e i risultati si vedono da subito: Vilcu suona la carica, Facchinetti sbaglia in attacco, ancora Vilcu e Akrari riportano la Lilliput a contatto sul 9-10. Midriano sbaglia in battuta, Vilcu prosegue il suo splendido momento, Cumino piazza l'ace con l'aiuto della rete, un errore in attacco di Legnano vale il sorpasso Lilliput sul 12-11. La partita sale di tono, Coneo sfrutta tutto il suo devastante atletismo per firmare il 12-14, annullato da Akrari e da un muro di Biganzoli per il 14-14. La partita corre sul binario dell'equilibrio, la ricezione della Lilliput inizia ad essere meno affidabile e Legnano ne approfitta con Grigolo e Furlan per portarsi sul 16-18. Nello sviluppo del set si arriva a ridosso della volata finale con Legnano in vantaggio per 19-20: Facchinetti allunga, un errore di Fiore porta il punteggio sul 19-22. Midriano prova a scuotere la squadra mettendo a segno il 20-22, un errore di Mingardi riporta a contatto la Lilliput prima che Grigolo la ricacci indietro. Cumino si mette in proprio e firma il 22-23, un muro di Fiore fa esultare il PalaSanBenigno, gelato da Facchinetti per il nuovo vantaggio Legnano sul 23-24. Akrari a muro su Coneo annulla il primo set point, fondamentale con cui le lombarde conquistano un'altra palla set: due errori di Legnano generano il contro-sorpasso Lilliput, Fiore chiude sul 27-25 sfruttando la pessima ricezione delle avversarie sulla battuta di Akrari.
La Lilliput parte forte portandosi sul 7-4 con due ace di Fiore che costringono al timeout Pistola. Biganzoli porta sull'8-5 le biancoblù, Mingardi risponde in diagonale, Vilcu firma il 9-6. Coneo e Facchinetti ricuciono lo strappo portando le giallonere sul 12-11, Biganzoli supera il muro avversario in due circostanze fissando prima di completare il tutto con il servizio vincente del 16-13.
Il muro della Sab ritorna ad